LA SERIGRAFIA – ANTICA TECNICA DI STAMPA GIAPPONESE
di Giuseppe Canali
La tecnica di stampa serigrafica si basa sulla permeabilità di un tessuto a trama fittissima attaccato ad un telaio che può essere di legno o di ferro dove l’inchiostro posizionato nella parte superiore viene spinto con una spatola di gomma (racla) attraverso le maglie permeabili al foglio sottostante.
Questo principio di stampa risale a molti secoli fa. Nel Giappone dove è nato questo tipo di stampa il tessuto lo preparavano a trama fittissima con la seta. In ogni centimetro quadrato ci possono essere dai 120 fili in su. Oggigiorno il tessuto che compone la trama del telaio è di nylon. Più è fitta la trama e più definito sarà il disegno che verrà stampato. Per chiudere le maglie del tessuto della trama si possono usare vari sistemi, quello più usato oggi giorno è il sistema con la gelatina fotosensibile. Quando questa gelatina che viene spalmata su tutto il telaio (sopra alla trama del tessuto) viene esposta alla luce ultravioletta, la gelatina stessa chiude le maglie rendendole impermeabili all’inchiostro.
Se prima di esporre il telaio alla luce ultravioletta creo sul telaio stesso delle zone che fanno ombra, la gelatina che è rimasta all’ombra sarà sempre solubile all’acqua. Una volta sciacquato il telaio avremo zone dove l’inchiostro potrà passare e zone dove invece non potrà passare.
Questo telaio viene agganciato a dei supporti in maniera che non tocchi direttamente il foglio di carta sottostante. Solamente spingendo verso il basso l’inchiostro posizionato sopra al telaio con una spatola di gomma, l’inchiostro stesso filtrerà attraverso la trama del tessuto aperto stampando così sul foglio di carta posizionato sotto al telaio stesso.
E’ chiaro che per ogni colore bisognerà avere un telaio diverso. Le pellicole che vengono usate per incidere un telaio sono pellicole ad alto contrasto, ossia con neri opachi e zone trasparenti. Si può esporre il telaio alla luce del sole solo per il tempo necessario per incidere il telaio. Una volta esposto alla luce per il tempo giudicato giusto il telaio va sciacquato con acqua in maniera da togliere la gelatina rimasta in ombra che è solubile all’acqua. Tutta l’altra gelatina che ha preso luce è diventata impermeabile. Attraverso questa gelatina non passerà l’inchiostro. Naturalmente per ogni supporto di stampa, bisogna usare gli inchiostri adatti al quel supporto.
Ossia se io debbo stampare sul vetro devo avere degli inchiostri che aderiscano al vetro. Alcuni inchiostri sono adatti per più supporti stampa. In questa maniera noi avremmo la possibilità di stampare delle immagini anche fotografiche di alta qualità su qualsiasi supporto.. Oggigiorno però con l’avvento della fotografia digitale e della stampa digitale tutto questo è diventato obsoleto.
Dato che con il sistema di stampa digitale possiamo stampare su ogni tipo di supporto senza più necessità di avere telai per la stampa serigrafica. Oggi giorno la stampa serigrafica viene usata per le stampe d’arte. Il processo di stampa naturalmente viene effettuato dal serigrafo con l’aiuto dell’artista stesso perché è infine l’artista che dovrà decidere con le prove di stampa quale sia il colore dell’inchiostro più adatto per avere un risultato che si avvicini il più possibile al tipo di opera che l’artista stesso ha creato.
Per approfondire – Bibliografia:
Saper serigrafare – La serigrafia in pratica – Franco Ratto – 2022
La preparazione del telaio segrafico in 9 mosse – CPL Fabbrika – 2018
La Bussola degli inchiostri per serigrafia – CPL Fabbrika – 2019